Bentornate! Continuano i nostri incontri dedicati al tema dell’estetica e del benessere in chiave scientifica e multidisciplinare.
Gli interventi degli ultimi mesi hanno toccato la tematica da punti di osservazione differenti e con una prospettiva diversa: in chiave sistemica e non settoriale, principio cardine dell’Estetica Funzionale.
Tale metodologia ha lo scopo di elevare il più possibile la figura professionale dell’estetista e dell’operatore del benessere. Il fine è quello di accrescere le competenze degli operatori, di promuoverne la loro professionalità e di valorizzare una professione che da troppi anni è stata sottostimata.
L’organizzazione Mondiale della Sanità riconosce l’esistenza di disturbi non classificati dal punto di vista medico, ma che si riflettono in modo consistente sull’equilibrio psico-fisico della persona.
In tutti questi casi, le discipline bio-naturali costituiscono un importante supporto per i trattamenti estetici. Tali discipline mirano infatti a favorire la piena e consapevole assunzione di responsabilità di ciascun individuo, in relazione al proprio stile di vita. Questo perché l’organismo è concepito come unità funzionale, estremamente influenzata dalla sua interazione con l’ambiente circostante e lo stile di vita.
In questa chiave di lettura, lo stesso inestetismo perde l’accezione di difetto e assume il significato di disagio organico-funzionale.
Secondo questa visione, i canoni di bellezza e la modalità di approccio dell’Estetista nei confronti dell’inestetismo assumono una chiave innovativa e di altissimo impatto sulla qualità dei trattamenti e sull’efficacea stessa di quest’ultimi. Inseguire modelli di bellezza artificiosi non è ciò che ogni estetista dovrebbe desiderare per la sua persona e per le proprie clienti! Nell’estetica classica la scelta e il tipo di trattamento spesso si focalizzano sull’inestetismo e non sulla sua origine!
La salute è una, un patrimonio unico’ da preservare e condividere non solo in ambito sanitario ma in tutto il comparto del benessere. Un’idea di bellezza “prefabbricata” ragiona in termini di consumo e non di fabbisogni. In ambito medico ed estetico è sempre più radicata l’idea che l’equilibrio psicofisico non è acquistabile in quanto tale, pur costituendo un business continuamente in crescita negli ultimi anni.
La bellezza raggiunge la sua massima espressione quando rispetta la naturalità di ogni individuo senza alterarne la sua armonia.
To be continued.
A presto!