Belle ma… smagliate!

4 maggio 2021

Le smagliature, le strie più odiate dal mondo femminile

La bellezza è uno stato percettivo mutabile attraverso gli occhi di chi ci osserva, indipendente, non sempre armonico, ma capace di mutare il senso estetico esteriore delle cose in equilibrio e armonico nel proprio essere. Come ormai è nostra abitudine, anche oggi vi parlerò di un inestetismo che, seppur fastidioso, esprime come sempre un disagio e non un difetto! Sì, perché il difetto sta negli sguardi di chi della Bellezza non ne conosce emozione: le smagliature, le strie più odiate dal mondo femminile! 

Di vecchia data, recenti, grinzose, rossastre o bianche perlacee… Circa il 50% della popolazione giovanile e soprattutto il sesso femminile presenta queste lesioni cutanee di aspetto cicatriziale, il cui termine iniziale, vergeture, compare per la prima volta attorno alla metà del XVIII secolo. All’epoca, le smagliature venivano paragonate ad ecchimosi oppure ai colpi di verga che si osservavano sui corpi dei defunti.

Oserei dire macabra anche la sola immagine! Nel 1936 fu data alle smagliature una definizione morfologica e semiologica. Successivamente, il medico francese Mènetrier descrisse le smagliature come “strie lineari, scalfitture del derma, con trazione o rottura delle fibre elastiche e dissociazione cellulare”. Tante le cause ma un solo effetto sulla pelle!

Clinicamente, le smagliature appaiono come strie lineari, fusiformi, a zig-zag e di lunghezza e spessore variabile. Si manifestano in sedi corporee differenti, a seconda delle condizioni fisiologiche o patologiche nelle quali insorgono. L’obesità, la gravidanza, le diete dimagranti e l’aumentata produzione dell’ormone cortisolo sono tra i fattori scatenanti più conosciuti sia in ambito estetico sia in quello medico. Gli studi che trattano la struttura microscopica delle smagliature sono contradditori. Per quanto riguarda lo studio di smagliature in fase infiammatoria o eritematosa, durante la biopsia sul tessuto colpito da strie atrofiche è stato riscontrato l’accumulo di cellule immunitarie come: linfociti, macrofagi e fibroblasti attivi nelle sedi perivascolari. A livello epidermico non vi sono significative alterazioni. Nelle smagliature di vecchia data si riscontrano atrofia dei fasci di collagene con riduzione del 50% dello spessore del derma con fibre elastiche spesse ritorte e frammentate. Ghiandole e follicoli scompaiono mentre è rara la presenza di vasi e cellule. La matrice dermica appare lassa e il collagene dermico si separa e si rompe. Gli ormoni steroidei inducono ad assottigliamento dell’epidermide e ad una ridotta formazione di sostanza fondamentale.

Di seguito un breve elenco dei fattori causali, che potrà essere d’aiuto nel prevenirne la formazione:
  • Nella pubertà l’iperattività della ghiandola ipofisaria e l’aumento di cortisolo nel sangue sembrano essere il principale fattore causale della comparsa di smagliature. L’insorgenza delle lesioni è tra i 14 e i 20 anni con evidente atrofia del tessuto epidermico nella zona lombare. Nei bambini si possono manifestare oltre i 6 anni di vita e in quei soggetti che presentano elevato peso alla nascita.
  • In gravidanza si osservano a partire dal sesto mese, principalmente sull’addome, cosce e seni. Diversi studi hanno evidenziato, come fattori di rischio associati alla gravidanza, un indice di massa corporea intorno a 30, prima del concepimento. Altri studi evidenziano una possibile intolleranza ai carboidrati e un ridotto apporto proteico. L’indebolimento delle fibre collagene ed elastiche è dovuto a fattori non solo legati agli ormoni estrogeni e corticosteroidei ma anche dalla presenza di un ormone chiamato relaxina, il cui compito è quello di regolare i cambiamenti del tessuto connettivo prima del travaglio. Quest’ormone agisce sul collagene e sugli enzimi che lo degradano.
  • Le contrazioni muscolari violente possono indurre la formazione di smagliature in seguito all’aumentata tensione meccanica e all’aumento di cortisolo dovuto dagli sforzi ripetuti. Inoltre, il rapido aumento delle masse muscolari è causa di eccessivo stiramento cutaneo. 
  • Dopo l’introduzione di protesi mammaria sottoghiandolare aumenta il rischio di smagliature post-operatorie in ragazze minorenni o poco più che ventenni. 
Ma qual è la dimensione percettiva in una donna che osserva il suo inestetismo?
Spesso è vissuto come un’imperfezione del corpo che altera la pelle modificandone l’aspetto estetico e di conseguenza la sua bellezza. L’alterazione della propria immagine e i complessi che ne conseguono sono sovente causa di preoccupazione soprattutto prima della gravidanza. Alcune donne abbandonano l’allattamento al seno per il grande timore di comprometterne la bellezza. 

Miti o realtà? Prossimamente approfondiremo… a presto!


14 settembre 2022
Eccoci arrivati a settembre! Per molti di noi le vacanze sono ormai un ricordo che sta per sfumare! Sempre più persone però scelgono di posticipare le ferie per godersi la propria vacanza a settembre. I motivi possono essere molti: dal clima più fresco, i costi più bassi rispetto ad agosto, maggiore tranquillità in spiaggia o semplicemente perché andare in vacanza in questo periodo ci permette di affrontare un nuovo anno lavorativo con più grinta. Tutto questo potrebbe far pensare che esporsi al sole a settembre sia meno rischioso rispetto mesi più caldi, come luglio e agosto. Niente di più sbagliato! Tale convinzione è data dal fatto che i raggi del sole, in questo mese dell’anno, sono meno caldi. In realtà a settembre il sole è ancora alto e caldo nel cielo; inoltre i raggi ultravioletti raggiungono sempre la superficie terrestre con intensità diverse (a seconda che siano UVA o UVB) e la loro pericolosità è data appunto dalla capacità di penetrazione degli stessi sulla nostra pelle. La maggior parte dei raggi che arrivano sulla nostra superficie corporea sono raggi UVA (95%) mentre i raggi UVB rappresentano il 5%. Gli UVA in particolare sono presenti tutto l’anno, quindi anche a settembre! Questi raggi hanno una lunghezza d’onda che penetra in profondità nella pelle, sottoponendo i nostri tessuti (senza le giuste precauzioni) alla degradazione delle fibre di collagene e di elastina. Mentre gli UVB sono maggiormente presenti in estate, raggiungendo il picco nelle ore più calde e sono i maggiori responsabili di eritemi e scottature. Grazie agli UVB possiamo esibire la nostra “tintarella” ma, attenzione, che hanno un forte potere eritematogeno! Questa caratteristica rende necessaria un’adeguata protezione solare! Sebbene sia vero che a settembre il sole risulta avere un impatto sulla pelle decisamente meno aggressivo, non dobbiamo sottovalutare che, a fronte di tutto ciò, prendere il sole in questo periodo dell’anno necessita la stessa attenzione e preparazione della pelle adottata nei mesi più caldi. Il fotoinvecchiamento o fotoaging è una delle principali cause di alterazioni del DNA a livello cellulare. L’azione dei radicali liberi e il danneggiamento del collagene sono cause primarie della conseguente comparsa di rughe profonde e di lassità cutanea. Per limitare il danno causato dall’accelerata produzione dei radicali liberi esistono alcuni prodotti cosmetici e farmacologici da applicare sulla pelle, che risultano efficaci nell’attenuare i segni del fotoaging. I cosmetici che contengono alghe sembrano vantare proprietà bioriattivanti sui tessuti cutanei: le loro caratteristiche donano al prodotto proprietà addensanti, viscosizzanti e antiossidanti. Le creme che contengono formulazioni cosmetiche arricchite di alghe apportano sulla pelle trattata interessanti quantità di vitamine, oligoelementi e aminoacidi essenziali. Tutti questi microelementi sono preziosi per la salute della nostra pelle. Le creme solari, invece, seppur indispensabili per proteggerci dai raggi solari, non hanno la capacità di favorire il trofismo e la corretta funzionalità della pelle. Vi sono difatti diverse variabili che agiscono sul processo di formazione dell’abbronzatura e scegliere la giusta protezione solare non è sempre così facile come si pensa! La protezione solare è certamente un’ottima strategia per difendere la nostra pelle dagli effetti nocivi delle radiazioni solari ma non è l’unica. In commercio ve ne sono diverse e i prodotti che le contengono sono riconoscibili attraverso un valore che indica il singolo parametro di protezione solare: il SPF. L’ormai famoso SPF presenta però alcuni limiti quali una scarsa resistenza all'acqua e al sudore, soggettività di chi si espone al sole, quantità di prodotto applicato sulla pelle, effetti e durata limitata delle creme solari. Inoltre per ultimo (non per ordine di importanza) va sottolineato che a tutt’oggi non esiste un codice internazionale sul grado di protezione anti UVA come accade ormai per i filtri UVB. Dunaliella e SPF: Un “cocktail” ideale per la protezione solare? Nei precedenti incontri abbiamo spesso affrontato il tema della prevenzione e di quanto questa sia fondamentale per il mantenimento, non solo del nostro stato di salute ma, anche, per la sua azione anti-age sui tessuti epiteliali. Le alghe in generale, sia sotto forma di integratori sia a livello alimentare e cosmetologico, hanno ormai ampiamente conquistato la maggior parte dei fautori del benessere. Le loro innumerevoli proprietà diuretiche, detossinanti, lipolitiche e antiossidanti fanno delle alghe uno dei principali trattamenti a sostegno della salute dell’organismo. In natura vi sono un’infinità di specie di alghe la cui distinzione è resa possibile dal colore della stessa. Se ne trovano di verdi, brune, rosse e il loro colore indica le proprietà e la specie di appartenenza. Le proprietà nutrizionali delle alghe sono comprovate; integrarle alla dieta apporta benefici a tutto l’organismo e pertanto anche alla pelle. Alcuni integratori alimentari ad alta concentrazione di alghe sono molto indicati per la loro azione foto-protettrice. Il loro utilizzo ha lo scopo di correggere le carenze nutrizionali, mantenere un adeguato apporto di alcuni nutrienti e coadiuvare specifiche funzioni fisiologiche, che sono alla base di una regolare produzione di melanina da parte di alcune cellule presenti nell’epidermide: i melanociti. Oggi, in particolare, ci tufferemo in acque saline alla scoperta di un’alga verde, la Dunaliella. La Dunaliella è un vegetale che vive in acque la cui salinità presenta concentrazioni molto elevate di cloruro di sodio. La proliferazione di quest’alga ci regala la suggestiva visione del colore rosso-arancio tipico delle acque delle saline. La Dunaliella è un’alga ricca di sostanze ad elevata azione antiossidante. Quest’effetto è dato dall’alto contenuto in carotenoidi, come alfa-carotene, beta-carotene, luteina, zeaxantina, criptoxantina. Vuoi saperne di più? Seguimi nel prossimo articolo, scoprirai gli effetti preziosi che l’alga Dunaliella fornisce al nostro organismo. A presto…
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La maggior parte dei raggi che arrivano sulla nostra superficie corporea sono raggi UVA (95%) mentre i raggi UVB rappresentano il 5%. Gli UVA in particolare sono presenti tutto l’anno, quindi anche a settembre! Questi raggi hanno una lunghezza d’onda che penetra in profondità nella pelle, sottoponendo i nostri tessuti (senza le giuste precauzioni) alla degradazione delle fibre di collagene e di elastina. Mentre gli UVB sono maggiormente presenti in estate, raggiungendo il picco nelle ore più calde e sono i maggiori responsabili di eritemi e scottature. Grazie agli UVB possiamo esibire la nostra “tintarella” ma, attenzione, che hanno un forte potere eritematogeno! Questa caratteristica rende necessaria un’adeguata protezione solare! Sebbene sia vero che a settembre il sole risulta avere un impatto sulla pelle decisamente meno aggressivo, non dobbiamo sottovalutare che, a fronte di tutto ciò, prendere il sole in questo periodo dell’anno necessita la stessa attenzione e preparazione della pelle adottata nei mesi più caldi. Il fotoinvecchiamento o fotoaging è una delle principali cause di alterazioni del DNA a livello cellulare. L’azione dei radicali liberi e il danneggiamento del collagene sono cause primarie della conseguente comparsa di rughe profonde e di lassità cutanea. Per limitare il danno causato dall’accelerata produzione dei radicali liberi esistono alcuni prodotti cosmetici e farmacologici da applicare sulla pelle, che risultano efficaci nell’attenuare i segni del fotoaging. I cosmetici che contengono alghe sembrano vantare proprietà bioriattivanti sui tessuti cutanei: le loro caratteristiche donano al prodotto proprietà addensanti, viscosizzanti e antiossidanti. Le creme che contengono formulazioni cosmetiche arricchite di alghe apportano sulla pelle trattata interessanti quantità di vitamine, oligoelementi e aminoacidi essenziali. Tutti questi microelementi sono preziosi per la salute della nostra pelle. Le creme solari, invece, seppur indispensabili per proteggerci dai raggi solari, non hanno la capacità di favorire il trofismo e la corretta funzionalità della pelle. Vi sono difatti diverse variabili che agiscono sul processo di formazione dell’abbronzatura e scegliere la giusta protezione solare non è sempre così facile come si pensa! La protezione solare è certamente un’ottima strategia per difendere la nostra pelle dagli effetti nocivi delle radiazioni solari ma non è l’unica. In commercio ve ne sono diverse e i prodotti che le contengono sono riconoscibili attraverso un valore che indica il singolo parametro di protezione solare: il SPF. L’ormai famoso SPF presenta però alcuni limiti quali una scarsa resistenza all'acqua e al sudore, soggettività di chi si espone al sole, quantità di prodotto applicato sulla pelle, effetti e durata limitata delle creme solari. Inoltre per ultimo (non per ordine di importanza) va sottolineato che a tutt’oggi non esiste un codice internazionale sul grado di protezione anti UVA come accade ormai per i filtri UVB. Dunaliella e SPF: Un “cocktail” ideale per la protezione solare? Nei precedenti incontri abbiamo spesso affrontato il tema della prevenzione e di quanto questa sia fondamentale per il mantenimento, non solo del nostro stato di salute ma, anche, per la sua azione anti-age sui tessuti epiteliali. Le alghe in generale, sia sotto forma di integratori sia a livello alimentare e cosmetologico, hanno ormai ampiamente conquistato la maggior parte dei fautori del benessere. 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4 aprile 2022
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